“Calici di stelle”, una delle manifestazioni estive dedicate al mondo del vino più attese dai “winelovers”, che abbraccia lo stivale da nord a sud.
A organizzarla è il Movimento Turismo del Vino in collaborazione con l’Associazione nazionale Città del Vino.
Obiettivo: promuovere e far conoscere aziende e vini dei diversi territori, in un contorno animato da musiche e deliziato dai sapori tipici di ogni zona.
Quest’anno vinialsupermercato.it era in provincia di Padova, ad Arquà Petrarca, località rinomata per nel panorama della viticoltura dei Colli Euganei veneti.
LA DEGUSTAZIONE
Primo assaggio degno di nota è il Pinot bianco dell’Azienda agricola Rossato Giuliano: estremamente interessante, con le sue accattivanti note d’agrumi e fiori bianchi. Un piccolo produttore di Cinto Euganeo (PD), che per filosofia fonda tutto su vini vinificati esclusivamente in acciaio e solo di annata.
Il secondo “calice stellare” è invece quello di un nome più blasonato, garanzia di vini di qualità. Parliamo di Cà Lustra di Francesco Zanovello e del suo Olivetani, interessante progetto di vinificazione di ben cinque vitigni: Tai, Moscato, Pinot Bianco, Sauvignon e Garganega, a rappresentare la Doc più antica dei Colli Euganei, ai piedi del monte Venda.
Complice anche la temperatura molto piacevole iniziamo questa volta ad avvicinarci ai rossi scelti per la manifestazione, partendo da un classico taglio bordolese: “Volo”, dell’azienda Il filò delle vigne. Un vino giovane e vigoroso, che regala note interessanti di sottobosco. Ben rappresenta la filosofia dei vini di questa azienda.
Diverso ma di eccellente qualità anche l’autoctono di casa Reassi, il “Vin Bastardo”, prodotto da uve 100% Marzemina nera bastarda, una delle uve recuperate tra i colli vulcanici.
Non mancano in questa manifestazione alcuni produttori di vini bio e naturali. Interessanti quelli dell’Azienda Agricola Alla Costiera. Oltre al Bianco sur lie, ottimo il Rosso Riserva a base Cabernet Sauvignon “Vo’ Vecchio”, che prende il nome dal luogo di origine dell’azienda.
Chiudiamo con l’azienda Conte Emo di Capodilista – Azienda Agricola La Montecchia, aderente alla Federazione italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi), che si fa apprezzare per un vitigno ancora poco presente nei Colli Euganei, ma che vive una fase di rivalutazione: il Carmenère Igt Veneto chiamato, appunto, “progetto Recupero”.
Prodotto da solo uve Carmenère, regala intensità e profondità al gusto, mantenendo comunque eleganza e una certa facilità di beva. Degno di menzione anche il Cabernet Franc prodotto da Conte Emo di Capodilista.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Il Consorzio Vini Venezia rielegge Giorgio Piazza e punta alla crescita dell’export
- Tra le vigne dell’Erbaluce con l’E-Bike Food Festival della Serra Morenica
- Sicilia en Primeur 2024: doppio anniversario per l’evento Assovini a Cefalù
- I produttori di Wachau ottengono la certificazione “Sustainable Austria”
- InGravel 2024: alla scoperta del Morellino di Scansano in bicicletta
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.